Il 1. giorno PRAGA
Dopo la prima colazione si va a visitare il Monastero premostrato di Strahov, fondato nel secolo XII., ristrutturato in stile barocco. All’interno si trova la biblioteca con mappe e rari manoscritti medioevali ed anche una ricca pinacoteca.
Si visita anche la Chiesa di Loreto (Loreta) – un luogo di pellegrinaggio mariano, dove troviamo la Chiesa barocca della Natività del Signore, copia della Santa Capanna – Santa Casa. Nella torre si trova un carillon formato da 27 campanelle di Loreto che suonano la canzone mariana “Ti salutiamo mille volte”.
Nel pomeriggio visitiamo il Castello di Praga – la Piazza di Loreto, Cattedrale San Vito e il Vicolo d’Oro.
Il 2. giorno PRAGA
Dopo la prima colazione si va a visitare il quartiere ebraico con il famoso cimitero, municipio e 6 sinagoghe. Il quartiere ebraico/città ebraica, nato nel secolo XIII., fu completamente ristrutturato a cavallo tra i secoli IXX. e XX. Gli originali monumenti creano uno dei complessi urbanistici più conservati di tutta l’Europa. Facciamo una passeggiata sul Ponte Carlo verso la Malà Strana ed arriviamo fino alla Chiesa della Vergine Maria della Vittoria (kostel P. Marie Vítězné) – il luogo di pellegrinaggio più conosciuto di Praga. All‘interno della chiesa si trova il Bambino di Praga (Pražské Jezulátko). Nel quartiere di Malà Strana si trova la Chiesa di San Nicola in stile barocco, dove suonava l’organo Amadeus Mozart durante il suo soggiorno a Praga.
Di sera consigliamo una passeggiata romantica in Kampa (Kampa viene dal latino Campus perché una volta qui c’era solo un prato), con piccole taverne, ristorantini e caffè tipici.
Il 3. giorno SÁZAVA - ŽĎÁR - TŘEBÍČ
Dopo la prima colazione si parte per Sázava. Si visita il convento che fu fondato attorno all’anno 1032. Secondo la leggenda lo fece costruire il principe Oldřich dopo aver incontrato San Procopio sulla roccia sopra la riva destra del fiume Sázava. In realtà la sua costruzione cominciò solo durante il governo di suo figlio Břetislav. Il Convento di Sázava diventò il centro di cultura e civiltà. Qui si sono rifugiati i seguaci di Costantino e Metodio, dopo essere cacciati dalla Grande Moravia.
La prossima sosta sarà a Žďár nad Sázavou, dove visiteremo un altro luogo di pellegrinaggio – il santuario di San Giovanni di Nepomuk sulla Collina Verde (Zelenà Hora), l’opera barocca dell’architetto J. B. Santini, oggi area protetta dall’UNESCO.
L’ultima sosta si fa a Třebíč, dove si visita il centro storico, città ebraica e Basilica di San Procopio – tutto dall’anno 2003 fa parte del patrimonio mondiale UNESCO.
Pernottamento a Brno.
Il 4. giorno BRNO - MOHYLA MÍRU (Tumulo della Pace)
La visita guidata al centro storico di Brno – Cattedrale di SS. Pietro e Paolo (katedrála sv. Petra a Pavla), mercato, Convento dei Cappuccini (Kapucínský klášter) con la cripta, Municipio Vecchio (Stará radice) e Municipio Nuovo (Nová radice), Convento dei frati Minoriti (Minoristský klášter) con la Chiesa dei SS Giovanni (kostel sv. Janů), Chiesa San Giacomo (kostel sv. Jakuba); nel pomeriggio la visita del Convento per monache Cistercian in vecchia Brno (Starobrněnský klášter) con il museo Mendel della Genetica, visita della Basilica dell'Assunzione di Maria Vergine (basilica Nanebevzití Panny Marie).
Nel pomeriggio si va a visitare il luogo di battaglia di Austerlitz, il poggio di Žuráň, dove Napoleone fece montare la propria tenda alla vigilia della battaglia. Si visita anche il Tumulo della Pace (Mohyla míru) vicino al paese Prace, il luogo della battaglia dei tre Imperatori (gli eserciti dello zar Alessandro I di Russia e di Francesco I d'Austria vennero sconfitti da Napoleone) nel 1805. Il monumento in stile liberty fu costruito tra gli anni 1910 – 12 secondo il progetto dell’architetto J. Fanta. Rappresenta un antico tumulo slavo che custodisce le spoglie di soldati caduti.
In serata possibilità di partecipare alla cena facoltativa a Pozořice nel ristorante rinomato Vecchia Posta (Stará pošta) con la descrizione della battaglia e degustazione dei vini.
Il 5. giorno MIKULOV - ZNOJMO
Dopo la prima colazione si parte per Mikulov, una città di frontiera molto pittoresca che si trova sull’ex Sentiero dell’Ambra, già sede del Gran Rabbino. Ci fermiamo per vedere il centro storico, il cimitero ebraico e il parco del castello.
Nel pomeriggio visiteremo l’ex città - reggia Znojmo, la Rotonda di Santa Caterina con degli affreschi più vecchi in tutto il territorio della Repubblica Ceca che rappresentano la vita della famiglia reale dei Přemysl, dopodichè visiteremo il Convento Premonstratense di Louka, fondato verso la fine del sec. XII., oggi il museo di viticoltura.
In serata possibilità di partecipare alla cena facoltativa nella cantina di Šatov con degustazione dei vini.
Il 6. giorno KROMĚŘÍŽ – OLOMOUC
Dopo la prima colazione si parte per Kroměříž, la residenza estiva degli arcivescovi. Si visita il Castello di Kroměříž con degli splendidi giardini (Podzámecká e Květná), aree protette dall’UNESCO, dopodichè si parte per Olomouc che si trova nel cuore della zona Hanà. Olomouc è una delle città più importanti della Moravia, già sede vescovile. Si va a visitare il centro storico: la colonna in stile barocco della SS. Trinità – che non teme la concorrenza in tutta l’Europa per la sua grandezza e ricchezza di scultura.
Pernottamento: a Rožnov pod Radhoštěm.
7. giorno ROŽNOV - PŘÍBOR - KATOWICE
Dopo la prima colazione si va a vedere il museo all’aperto in cui si può ammirare l’architettura popolare della Valacchia (Valašsko).
Si visita anche la città Příbor (Freiberg), dove nacque il 6 maggio 1856 il medico, psichiatra e neurologo, fondatore della moderna psicanalisi - Sigmund Freud. La città Příbor è una delle città più vecchie della Moravia nord-orientale. Si estende sulle due sponde del fiume Lubina. Da tre parte è circondata dalla catena montuosa di Beskydy con vista sulla Štramberská trúba, Hukvaldy e il monte Radhošt. La città si può vantare della storia molto ricca.
Pernottamento a Katowice
L‘8. giorno CRAKOVIA – CZESTOCHOWA
Cracovia – un gioiello tra le città europee, preservata dall’UNESCO, le sede storica dei re polacchi con una quantità infinità dei monumenti storici. Questa città della Polonia meridionale sulle due sponde del fiume Vistola eclissa con la sua bellezza architettonica e storia la capitale polacca Varsavia. E’ considerata il centro culturale di tutta la Polonia con una delle università più antiche di tutta l’Europa - la famosissima Università Jagellonian.
Pochi minuti a piedi a sud della città vecchia si trova il vecchio distretto di Kazimierz - meglio conosciuto come il quartiere ebraico di Cracovia. La collina del Wawel è uno dei gioielli polacchi e da secoli è occupata da un complesso che ospita alcuni edifici importantissimi, primo fra tutti il Palazzo Reale e la Cattedrale.
Nel pomeriggio si arriva a Czestochowa – la capitale spirituale della Polonia.
Se un luogo di pellegrinaggio viene chiamato il santuario nazionale, questo sicuramente vale per il Santuario di Jasna Gora (la Montagna luminosa), dove si venera l’icona della Madonna nera. Il cardinale Wyszynski parlò una volta di una misteriosa forza d’attrazione di questo luogo e tra l’altro disse: “Jasna Gora si dimostrò un legame interiore nella vita dei polacchi che rapisce il cuore fino al profondo dell’anima, mantenendo tutta la nazione in una fedeltà umile e profonda verso Dio e i suoi padri spirituali.”
Pernottamento: a Czestochowa
il 9. giorno LODZ – VARSAVIA
Dopo la prima colazione si parte per Lodz, la città delle quattro culture. Una particolare attenzione merita il complesso “Ksiezy Mlyn (Mulino del Prete), eccezionale struttura industriale-residenziale, oggi Museo degli Interni dei Palazzi degli Industriali di Lodz; i palazzi dell’industriale Izrael Poznañski, oggi sede del Museo della Storia della Città di Lodz e del Museo d’Arte.
Nella Fabbrica Bianca (Biala Fabryka) c’ è una ricca collezione di tessuti artistici contemporanei. La strada principale, via Piotrkowska, è la più lunga strada commerciale d‘Europa.
Nel pomeriggio si parte per Varsavia – capitale della Polonia dal sec. XVII, totalmente distrutta durante la II. guerra mondiale, ricostruita e restaurata nelle sue forme originarie, oggi sull’elenco dell’UNESCO. Stretti vicoli, case del sec. XV. – XVIII., resti delle mura cittadine e il fosso con barbakan creano un’atmosfera medioevale della città. Il Castello Reale diventò il simbolo dell’indipendenza polacca.
Pernottamento a Varsavia